Terapia di coppia: 4 consigli per capire quando farla
17 Febbraio 2022 2023-01-04 19:15Terapia di coppia: 4 consigli per capire quando farla
Parliamo di terapia di coppia: cerchiamo di capire come funziona questo percorso psicologico e quando è opportuno prenderlo in considerazione.
La prima chiara indicazione che una terapia di coppia può aiutare è quando tu o entrambi i partner vivete una situazione di disagio stagnante dalla quale non riuscite a uscirne da soli. La serenità in una relazione è molto importante e la coppia dovrebbe aiutarci a tirare fuori il meglio di noi, ad essere più sereni, ad essere più completi. Se questa cosa non succede, l’aiuto di un esterno può essere molto utile a sbloccare la situazione.
Indicazione numero 2: non è vero che la terapia di coppia serve solo se sei già con l’acqua alla gola. Noi facciamo tante terapie dove in realtà diamo semplicemente un supporto per riattivare delle risorse assopite, o per migliorare la relazione tra persone che già si trovano bene.
In altre parole, si possono fare molti interventi sul benessere, e non necessariamente sulla patologia.
Un’altra considerazione importante è che se porti la coppia in terapia, non devi viverla come un fallimento del tuo progetto di coppia. Perché le criticità fanno parte di qualsiasi percorso di crescita e, quando le persone affrontano queste criticità in modo sbagliato, o non sono attrezzate a sufficienza per poter sciogliere quelle criticità da sole, poco alla volta i problemi all’interno della relazione si ingigantiscono.
Bene, fatta questa premessa, vorrei condividere con te quattro punti fondamentali che meglio spiegano l’utilità della terapia di coppia.
1. Terapia di coppia: insieme non per forza
C’è una falsa idea per cui l’obiettivo del terapeuta di coppia sia quello di aiutare la coppia a stare insieme in modo diverso. Questo è vero nella misura in cui la terapia di coppia ti aiuta a superare delle problematiche, e quindi a ritrovare un incastro più funzionale col tuo partner. Tuttavia non è sempre così, perché in diversi casi una terapia di coppia ben riuscita è una terapia alla fine della quale la coppia si separa.
Mi rendo credo che questo può sembrare paradossale. Cioè, se durante la terapia ci si rende conto che non c’è un percorso in comune e che si è incompatibili l’uno con l’altro, allora è meglio separarsi. E guarda che separarsi prima è meglio che separarsi dopo, credimi.
Inoltre, spesso il terapeuta di coppia è in grado di aiutare le persone a separarsi con maggiore armonia, cioè a separarsi meglio di quanto i due partner farebbero da soli. Questo è un punto fondamentale, non soltanto per gli individui che poi riusciranno a voltare pagina più semplicemente, ma soprattutto nelle situazioni in cui ci sono di mezzo dei figli.
2. Tu e non l’altro
Spesso accade che la coppia si presenti in terapia con un’idea: sono qui, ma è lui che deve cambiare. O viceversa: sono qui, ma è lei che deve fare dei sacrifici.
Insomma, sembra che sia sempre l’altro/a a dover cambiare qualcosa, ma iniziare una terapia con l’intento di cambiare l’altro è una trappola.
L’approccio migliore è arrivare in terapia focalizzandosi non sull’importanza del lavoro che deve fare l’altro, bensì sull’importanza del lavoro che devo fare io in prima persona. Perché se cambio io, è più facile che anche l’altro cambi.
È chiaro che ci dovrà essere un cambiamento da parte di entrambi i partner, ma nutrire l’aspettativa che sia soltanto colpa o responsabilità dell’altro se la situazione si è bloccata non è funzionale. Infatti, se parliamo di coppie o famiglie, c’è sempre una co-costruzione nella creazione del problema e quindi ci può essere una co-costruzione anche nella ricerca della soluzione.
3. Terapia di coppia: non siamo qui per giudicare
Terzo aspetto importante: lo psicologo non è un giudice.
Molte coppie vengono in terapia chiedendo chi ha torto e chi ha ragione, chi deve cambiare e chi no. Sarebbe forse più comodo, da un certo punto di vista, se lo psicologo fosse un giudice, ma in realtà non lo è. Lo psicologo è uno psicologo, ossia un professionista che deve cercare di comprendere le ragioni di entrambe le parti e far sì che queste ragioni possano essere esplicitate nella maniera più costruttiva possibile.
Lo psicologo deve cioè facilitare la comunicazione tra le parti per poi far sì che si possa trovare una soluzione. Se vieni dallo psicologo, quindi, non devi temere di essere etichettato come il cattivo o il buono della coppia, il giusto o lo sbagliato, perché non è questo il nostro mestiere.
Noi siamo bravi a fare altre cose, cioè ad aiutare le persone a trovare degli accordi, delle nuove soluzioni e a continuare – quando possibile – a crescere insieme.
Ultimo punto: che cosa fare quando solo uno dei due partner è disposto a fare un percorso di coppia?
Il suggerimento che io do è che è inutile forzare l’altro ad andare in terapia di coppia. Inizia a venire tu, inizia tu un percorso individuale e racconta al terapeuta quali sono le tue difficoltà all’interno della coppia. Insieme a lui vedrai se e come, eventualmente, coinvolgere anche il tuo partner, e intanto lavorare su quali cambiamenti puoi fare tu all’interno della coppia per iniziare a risollevare la situazione.
La teoria dei sistemi, d’altra parte, ce lo insegna: se all’interno di un contesto cambi la posizione di un elemento, anche tutti gli altri elementi a un qualche livello devono riposizionarsi.
Quindi: se cambi tu per primo, è più facile che poi cambi anche l’altro. Come ho detto nel mio TEDx: “Il modo più rapido per cambiare gli altri, che ci piaccia o no, è cambiare noi stessi”.
Bene amici, queste erano le mie coordinate per avvicinarsi in maniera più proficua possibile al contesto della terapia di coppia.
Spero di essere riuscito a sciogliere almeno qualcuno dei dubbi che ti separano dal prenderti cura di te e della tua relazione. Se deciderai di compiere questo passo, sappi che puoi contare su di me e sugli psicoterapeuti che lavorano nei MindCenter, i centri clinici di psicoterapia, di psicologia e coaching che ho fondato e che supervisiono in prima persona.
LINK UTILI:
- Puoi vedere il mio TEDx in cui svelo il segreto per cambiare gli altri cliccando qui
- Richiedi supporto psicologico ad uno dei professionisti di Mindcenter cliccando qui
- Per nuovi contenuti ogni settimana sul mondo della psicologia e psicoterapia, segui qui il profilo Instagram di Mindcenter