Psicologia evolutiva: sei figlio, partner o genitore?
Attraverso la lente della psicologia evolutiva, possiamo comprendere meglio come bilanciare le diverse identità che assumiamo durante le varie fasi della nostra esistenza.
Pronto? Pronta? Partiamo.
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COSA TROVERAI IN QUESTO ARTICOLO:
- Psicologia evolutiva e rapporto tra ruoli: un piccolo esercizio
- La mia esperienza clinica sull’equilibrio dei ruoli: esempi e riflessioni
- Conclusioni – Bilanciare efficacemente i ruoli di vita con l’aiuto della psicologia evolutiva: vuoi fare il prossimo passo con noi?
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🧑🤝🧑 Hai mai riflettuto su quale ruolo domina la tua vita in questo momento? La psicologia evolutiva può aiutarti a scoprirlo: ecco un esercizio semplicissimo per iniziare a farlo👇
1) Psicologia evolutiva e rapporto tra ruoli: un piccolo esercizio
Un esercizio molto utile per comprendere come stiamo gestendo i nostri ruoli di figlio, partner e genitore è questo: fare una sorta di classifica personale tra queste tre identità.
Per farlo, prova a rispondere a queste domande:
In questo momento della tua vita, ti senti più figlio della tua famiglia di origine, compagno o compagna del tuo partner, o padre o madre dei tuoi figli?
Cioè, se dovessi identificare quale ruolo è predominante per te e quali sono quelli secondari, che tipo di classifica emergerebbe?
Prenditi qualche minuto e svolgi l’esercizio.
Fatto?
Ok, questa riflessione è importante perchè può aiutarti a capire meglio dove stai investendo la maggior parte delle tue energie e se questo investimento è in linea con la fase di vita che stai attraversando.
Spesso, infatti, le persone dopo averlo fatto scoprono che stanno dedicando troppo tempo ed energie ad un ruolo, trascurandone altri che potrebbero essere altrettanto importanti, se non di più, in quel momento specifico della loro vita. Prenderne consapevolezza è il primo passo per ribilanciare in modo più sostenibile e virtuoso le proprie identità.
👥 La psicologia evolutiva può aiutarci a portare alla luce dinamiche nascoste e non ottimali nei nostri ruoli. Ecco cosa ho osservato nella mia esperienza clinica 👇
3) La mia esperienza clinica sull’equilibrio dei ruoli: esempi e riflessioni
Quando facevo lo psicoterapeuta a tempo pieno in quello che ora è diventato il mio centro psicologico, Mindcenter, chiedevo spesso ai miei pazienti di fare proprio l’esercizio che ti ho appena presentato. Ne emergevano riflessioni cliniche davvero preziose. Vediamone alcune.
Essere ancora troppo figli
Ad esempio, alcune coppie non riuscivano a decollare perché uno dei due partner era ancora “troppo” figlio o figlia della propria famiglia di origine, e dunque non aveva energie e spazio mentale per concentrarsi sul ruolo di partner con la dovuta attenzione.
É possibile stare in un nuovo nucleo famigliare, magari con uno o due figli già concepiti, se giochi un ruolo principalmente identificato con quello di figlio della tua famiglia di origine? È possibile ovviamente, ma non senza effetti collaterali.
In un contesto di questo tipo poteva allora avere senso lavorare in psicoterapia su quello che in gergo si chiama “svincolo”, ossia “allentare il cordone” con la famiglia di origine per permettere alla persona di dedicarsi maggiormente alle altre identità potenziali.
Svincolarsi non significa “tagliare i ponti”, ovviamente, ma piuttosto trovare un nuovo equilibrio che permetta di investire nel proprio ruolo di partner e, eventualmente, di genitore. È un processo che richiede tempo e consapevolezza, ma che può portare a una maggiore armonia nella relazione.
Non essere “abbastanza” partner
In altre situazioni, vedevo coppie in crisi perché entrambi i membri mettevano il loro essere partner all’ultimo posto, dopo l’essere genitori e figli. La vita di coppia veniva trascurata a favore delle responsabilità familiari o dei legami con la famiglia di origine.
Ma cosa accade quando una coppia non dedica abbastanza tempo e attenzione alla propria relazione?
La complicità, che è alla base di un rapporto sano e duraturo, rischia di svanire. Le dinamiche familiari diventano il fulcro di tutto, lasciando il rapporto di coppia in secondo piano, spesso fino a quando non emerge appunto una crisi.
💡 Ricorda: il cambiamento è parte della vita. La psicologia evolutiva ci insegna ad adattare i nostri ruoli alle nuove fasi, per vivere in armonia. Continua nella lettura👇
L’importanza della flessibilità dei ruoli nel corso della vita
Vorrei fosse chiaro che non c’è una regola universale di corretto bilanciamento tra ruoli, perché ogni fase di vita richiede nuovi assestamenti tra queste tre identità.
In una prima fase di una relazione sentimentale, ad esempio, la coppia potrebbe stare al primo poso, in modo da potersi consolidare, e la famiglia di origine scivolare sullo sfondo. Con l’arrivo dei figli, chiaramente, il ruolo di genitore deve diventare prioritario. Quando però i figli cresceranno e usciranno di casa, allora l’identità di partner dovrà ritornare protagonista: un compito tanto più facile quanto più questa dimensione sarà stata coltivata nel corso degli anni.
Insomma, la flessibilità tra questi ruoli è un elemento che ti farà vivere meno problematiche e che ti permetterà di passare più agevolmente da una fase all’altra di vita.
È quindi fondamentale: 1) essere consapevoli di come stiamo bilanciando i ruoli di figlio, partner e genitore; 2) interrogarci sulla coerenza tra la priorità che diamo a questi ruoli e la fase di vita che stiamo attraversando. Ad esempio, se hai appena avuto un figlio, ti senti ancora principalmente figlio? O sei pronto a mettere al primo posto l’identità di genitore?
In caso ci fosse uno scarto importante tra fase di vita e ruoli rivestiti, è bene a mio avviso attivarsi per minimizzarlo, se serve, ovviamente, anche con l’aiuto di un professionista.
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3) Conclusioni – Bilanciare efficacemente i ruoli di vita con l’aiuto della psicologia evolutiva: vuoi fare il prossimo passo con noi?
Siamo giunti alla fine di questo breve viaggio nella psicologia evolutiva.
In questo articolo abbiamo esplorato i tre ruoli fondamentali che ciascuno di noi può assumere nel corso della vita: figlio, partner e genitore. Questi ruoli, che ci definiscono in modo profondo, richiedono un equilibrio attento per permetterci di vivere in armonia con noi stessi e abitare in modo virtuoso le nostre relazioni. La chiave, come abbiamo visto, sta nel riuscire a bilanciarli con consapevolezza e flessibilità, adattandoli alle diverse fasi della vita.
📌 [Psicologia evolutiva] Se senti che i ruoli che stai rivestendo stanno creando in te o nel tuo ambiente relazionale tensioni o difficoltà, o se desideri esplorare come bilanciare meglio queste identità per vivere in modo più armonioso, i professionisti della mia equipe sono qui per aiutarti. Ti aiuteremo ad esplorare le dinamiche che influenzano il tuo equilibrio (o disequilibrio) tra ruoli, identificando i punti critici e sviluppando insieme a te strategie su misura per affrontarli. Puoi prenotare qui un primo colloquio con uno psicologo di Mindcenter, online oppure dal vivo in uno dei nostri studi.
Per oggi è tutto,
A presto
Luca