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Se il partner ha paura di impegnarsi: la commitment phobia

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Vita di Coppia e Amore

Se il partner ha paura di impegnarsi: la commitment phobia

⛓️ ❤️ Hai mai avuto paura di impegnarti in una relazione? Oppure, è il tuo partner che esita all’idea di un coinvolgimento più profondo?

Oggi esploriamo un tema delicato ma comune: la commitment phobia, ovvero la paura di impegnarsi seriamente in una relazione sentimentale a lungo termine.

Questa condizione rappresenta una reale barriera per molte persone, portando a relazioni insoddisfacenti e cariche di incertezze, e cela dinamiche emotive complesse e sfaccettate, che vale la pena conoscere.

In questo articolo, cercherò di condurti in un piccolo viaggio di comprensione nel tema della paura dell’impegno, fornendoti al contempo alcuni spunti per iniziare ad affrontarla. Queste conoscenze possono essere un primo passo importante per chiunque si trovi in una relazione influenzata dalla paura dell’impegno (sia che sia tu che hai paura di impegnarti, sia che sia il tuo partner), aprendo la strada verso un vita sentimentale più soddisfacente.

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Cosa troverai in questo post:

  1. La commitment phobia: radici e dinamiche (la storia di Mario e Sara)
  2. Problemi irrisolti: ostacoli nascosti e paura di impegnarsi
  3. L’illusione della persona “giusta”
  4. Ombre del passato: traumi relazionali e paura di impegnarsi
  5. La sicurezza nella superficialità: evitare l’impegno per assicurarsi una via d’uscita
  6. Equilibrio di coppia, controllo e effetti sull’impegno
  7. Come superare la paura di impegnarsi
  8. Conclusione: riconoscere e affrontare le sfide della commitment phobia

paura di impegnarsi in una relazione seria

1) La commitment phobia: radici e dinamiche (la storia di Mario e Sara)

Per approfondire il fenomeno della commitment phobia e per analizzarne da vicino le radici e le dinamiche, ti racconterò la storia di Mario e Sara, una coppia che sembra essere in stallo.

Nonostante siano fidanzati da diversi anni, Mario e Sara vivono separatamente e condividono insieme solo alcune notti a settimana nell’appartamento di lei.

Mentre Mario sembra accontentarsi della situazione così com’è, Sara si sente sempre più frustrata. Lei desidera una relazione più profonda, vorrebbe andare a convivere e, magari, iniziare a pianificare un matrimonio. Mario però sembra non volersi impegnare, tanto che resiste a qualsiasi richiesta di cambiamento proposta da Sara ripetendole frasi come: “Se stiamo bene insieme, che senso ha cambiare e rischiare di rovinare tutto?”

Fatte le presentazioni, entriamo nel cuore di questa dinamica di coppia e cerchiamo di capire cosa si nasconde dietro il timore di Mario di fare un passo più serio nella relazione con Sara.

2) Problemi irrisolti: ostacoli nascosti e paura di impegnarsi

Una prima motivazione del comportamento di Mario potrebbe riguardare la presenza di problemi irrisolti all’interno della coppia.

Magari Mario vorrebbe che Sara smettesse di arrabbiarsi con lui per ogni cosa, o che fosse meno spendacciona. La paura impegnarsi nella relazione di Mario deriva dalla preoccupazione che questi problemi potrebbero diventare insostenibili se decidessero di convivere o di sposarsi.

Tuttavia, Mario evita costantemente di affrontare in modo aperto e sincero tali problemi: non vuole sollevare questioni spiacevoli per paura di generare conflitti o rovinare i momenti romantici con Sara. Inoltre, l’idea di poter tornare al proprio appartamento senza vincoli e ogni qualvolta lo desidera rappresenta per Mario una “pausa” dalla relazione che gli permette di nascondere tutte le questioni irrisolte sotto il tappeto.

Questa mancanza di comunicazione, però, ha come risultato quello di minare le fondamenta della relazione facendola diventare sempre più fragile.

3) L’illusione della persona “giusta”

Un secondo motivo che potrebbe tenere Mario lontano dall’impegnarsi seriamente con Sara è la costante ricerca della “persona giusta”.

Mario è convinto che Sara sia una persona meravigliosa, ma allo stesso si domanda:“E se là fuori ci fosse una donna ancora più adatta a me? E se andando a convivere perdessi l’opportunità di trovare la persona giusta?”.

Questo pensiero – piuttosto comune in chi ha paura di impegnarsi – spesso è alimentato dalla pressione sociale e dai media, che promuovono l’idea di un “partner perfetto”, creando aspettative irrealistiche nelle relazioni.

Ora, il punto qual è?

Che questa continua ricerca della “persona giusta” impedisce a Mario di apprezzare Sara per ciò che è veramente. Invece di cercare costantemente qualcosa di diverso, Mario dovrebbe impegnarsi a coltivare una connessione profonda con Sara per costruire insieme una relazione più sana e appagante.

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4) Ombre del passato: traumi relazionali e paura di impegnarsi

Un terzo motivo che potrebbe spingere Mario a evitare l’impegno nella coppia potrebbe essere legato a precedenti traumi relazionali.

Poniamo il caso che Mario abbia sperimentato in passato un matrimonio breve ma disastroso. L’ex moglie lo ha tradito, e il processo di divorzio gli ha provocato una significativa perdita finanziaria. Se le cicatrici di questa storia ancora lo perseguitano, oggi Mario potrebbe evitare impegni sentimentali per paura che la storia si ripeta. Ecco dunque la paura di impegnarsi.

In un’altra variante comune, Mario potrebbe essere cresciuto in una famiglia d’origine altamente conflittuale. Avendo vissuto queste esperienze, oggi appare cinico riguardo le relazioni a lungo termine e questo lo porta ad avere paura di impegnarsi.

La soluzione in questo caso potrebbe essere quella di affrontare le paure legate al passato con l’aiuto di un terapeuta che aiuti Mario a curare le ferite ancora brucianti e ad affrontare il presente in modo più aperto e fiducioso.

📌 In Mindcenter, siamo specialisti nell’accompagnare le persone ad affrontare blocchi ed esperienze dolorose del passato che possono avere un impatto sulla qualità della vita nel presente. Se vuoi, puoi prenotare qui il tuo primo colloquio con un terapeuta della nostra equipe.

5) La sicurezza nella superficialità: evitare l’impegno per assicurarsi una via d’uscita

Un quarto motivo legato alla tendenza a non impegnarsi in una relazione è la facilità di “tagliare i ponti”. Rifiutare la convivenza o mantenere la relazione su un piano superficiale è un modo per evitare di legarsi eccessivamente al proprio partner.

Infatti, mantenendo un rapporto poco vincolante con Sara, Mario può decidere di chiudere il rapporto evitando complicazioni nel caso in cui le cose dovessero andare male o se semplicemente si stancasse della relazione.

Questa “tattica” protegge i partner da discussioni difficili o conflitti emotivi profondi, tuttavia lascia entrambi insoddisfatti perché impedisce la costruzione di un legame emotivo autentico e la crescita della relazione.

6) Equilibrio di coppia, controllo ed effetti sull’impegno  

Un quinto e ultimo motivo che potrebbe indurre Mario a evitare l’impegno nella relazione è legato al fatto che Sara sta lasciando che sia Mario ad avere il controllo predominante della dinamica di coppia.

La costante esitazione di Mario di compiere “un passo in più” induce Sara ad accettare di rimanere nella relazione perché spera che, prima o poi, Mario si deciderà ad impegnarsi. Quello che di fatto accade è che Sara continua a sentirsi frustrata riguardo la mancanza di impegno di Mario, ma nel frattempo non lo lascia né dà a lui alcun “ultimatum”.

Il fatto che Sara non prenda una posizione consente a Mario di mantenere la situazione così com’è e continuare a “fare il suo gioco”, in cui può godere dei momenti belli con Sara senza però dover affrontare le responsabilità e le sfide connesse a un impegno più profondo nella relazione, come organizzare una convivenza o pianificare il matrimonio.

Il risultato è che si instaura un circolo vizioso che tiene la coppia imprigionata in una situazione di stallo: Mario e Sara continuano a stare insieme ma senza progredire verso una direzione condivisa.

📌 Piccolo disclaimer: in questo esempio è Mario ad avere paura di impegnarsi, ma avrebbe potuto anche essere Sara. La paura di impegnarsi, infatti, può riguardare chiunque, indipendentemente dal genere o anche dall’orientamento sessuale.

paura di impegnarsi e paura di sposarsi

7) Superare la paura di impegnarsi: soluzioni alla commitment phobia

Cosa fare se il partner ha paura di impegnarsi (opzioni per chi affronta la commitment phobia del partner)

Partiamo da Sara, che ha 3 opzioni per rispondere alle resistenze di Mario e alla sua paura di impegnarsi.

La prima è accettare la situazione, rinunciare alle speranze che Mario cambi e decidere che ciò che ha ora le basta per essere felice.

Un’altra opzione è mettere fine alla relazione così da riprendere in mano la sua vita e proseguire in autonomia verso i suoi obiettivi, mettendo fine al contempo alla sensazione di perdere tempo in una relazione che non evolve.

Terza opzione è spingere Mario a fare i conti con i suoi sentimenti confrontandosi con il problema alla radice. Potrebbe allora essere lei a fare le domande “difficili” riguardo alle paure di Mario o, meglio ancora, potrebbero cercare insieme un terapeuta di coppia che li aiuti a chiarirsi e aprire la strada verso un nuovo inizio, oppure a metter fine al loro rapporto ma in modo costruttivo.

📌 Se vuoi saperne di più sulla terapia di coppia (come funziona, quando è utile, quando è inutile, quanto dura, quanto costa e tanto altro), dai un occhio a questo articolo: [clicca qui].

Perchè ho paura di impegnarmi? Percorsi di crescita per chi manifesta commitment phobia

E per quanto riguarda Mario?

Beh, il suo pensiero è chiaro: il problema è Sara, che non sa apprezzare ciò che ha e che dovrebbe smetterla di “pressarlo” riguardo al futuro.

Eppure, se Mario iniziasse a esplorare meglio i propri sentimenti, potrebbe scoprire che la sua paura di impegnarsi è più profonda di quanto possa sembrare, e che il cambiamento nella relazione potrebbe richiedere in primis un cambiamento in se stesso.

Questo processo di esplorazione, soprattutto se guidato da un terapeuta, lo aiuterebbe a diventare più consapevole di sé e delle sue dinamiche interne, consentendogli – se è ciò che desidera – di superare le paure che lo trattengono dall’impegnarsi in una relazione.

📌 Se anche tu, come Mario, stai avendo a che fare con la commitment phobia e desideri intraprendere un viaggio di autoconsapevolezza e crescita personale, Mindcenter è qui per aiutarti. Puoi prenotare qui un primo incontro con un terapeuta della nostra equipe.

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8) Conclusioni: riconoscere e superare le sfide della commitment phobia

Nel viaggio attraverso la storia di Mario e Sara, abbiamo esplorato diverse sfaccettature della commitment phobia, ossia la paura di impegnarsi, una realtà che tocca molte coppie.

Abbiamo analizzato come problemi irrisolti all’interno della relazione, eventi del passato, dinamiche intra-psichiche o di coppia e diversi altri elementi possano influenzare la possibilità di impegnarsi in modo più profondo. Questo ci mostra che dietro ogni esitazione o paura, ci sono spesso complesse motivazioni emotive e psicologiche.

Se ti riconosci in Mario o Sara, o se vivi una situazione simile, ricorda che non sei solo/a. Affrontare queste sfide può essere impegnativo e necessita di una buona dose di coraggio per mettersi in gioco, ma può fare una grande differenza nella tua vita. Considera l’opportunità di parlare con un terapeuta: le questioni che riguardano la nostra interiorità, così come i problemi con il nostro partner, meritano uno spazio di approfondimento dedicato.

📌 Se deciderai di rivolgerti a Mindcenter, identificherò lo specialista della mia equipe che ritengo più adatto a te e alla situazione che vivi per accompagnarti in un percorso verso un maggior benessere personale e di coppia.

Grazie per avermi seguito in questo mini-viaggio alla scoperta della paura di impegnarsi. Spero che queste riflessioni ti possano essere d’aiuto nel tuo percorso personale o di coppia. Per qualsiasi domanda o supporto, Mindcenter, il mio centro di psicologia e psicoterapia, è qui per aiutarti.

Alla prossima,

Luca