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Migliorare se stessi: come diventare il tuo io migliore

migliorare se stessi
Crescita Personale, Obiettivi e Abitudini

Migliorare se stessi: come diventare il tuo io migliore

Migliorare se stessi: una guida pratica al tuo cambiamento personale 

Siamo convinti che chi siamo oggi sia una versione definitiva di noi stessi, ma la verità è che la nostra personalità e le nostre capacità sono in costante evoluzione.

Questo concetto è esplorato in modo approfondito nel libro di Daniel Gilbert, Stumbling on Happiness, dove l’autore parla di come sottovalutiamo il cambiamento che avviene in noi stessi nel tempo, una tendenza chiamata “illusione della fine della storia“.

L’illusione della fine della storia

L’illusione della fine della storia è una distorsione cognitiva che ci porta a sottovalutare il nostro potenziale di cambiamento futuro. Anche se riconosciamo che siamo cambiati rispetto al passato, tendiamo a pensare che le nostre attuali convinzioni, personalità, gusti e preferenze siano stabili e che difficilmente subiranno ulteriori trasformazioni. Questo fenomeno è insidioso perché ci fa sentire come se la nostra crescita personale fosse in qualche modo giunta al termine, anche se la realtà è ben diversa.

Daniel Gilbert

Lo psicologo Daniel Gilbert, nel contesto di questo fenomeno, ci ricorda che “gli esseri umani sono opere in corso che erroneamente pensano di essere finite”. Questa affermazione mette in luce l’importanza di vedere noi stessi come esseri in continua evoluzione. Siamo costantemente modellati dalle esperienze, dagli apprendimenti, dalle interazioni e dalle sfide che affrontiamo. Pensare di essere “completi” o “definitivi” è un errore, perché ignora il naturale processo di cambiamento che avviene in noi nel corso della vita.

La tua personalità, le tue abilità, i tuoi gusti e le tue avversioni si modificano nel tempo, indipendentemente dal fatto che tu sia intenzionato a cambiarli o meno. Uno studio recente, condotto su un arco di oltre 60 anni, ha dimostrato che le personalità della maggior parte dei partecipanti erano completamente diverse rispetto a quelle di 60 anni prima.

Il cambiamento è inevitabile, ma non è totalmente fuori dal nostro controllo. Pertanto, la consapevolezza di essere in continua evoluzione può essere utilizzata a nostro vantaggio, permettendoci di adottare strategie per diventare la persona che desideriamo essere. Questo consente di migliorare se stessi, offrendo buona parte di controllo sulle azioni che disegnano via via il proprio futuro.

Ecco che migliorare se stessi non è solo possibile, ma è inevitabile se abbracciamo la nostra capacità di cambiare.

In questo articolo voglio allora condividere con te 3 strategie per aiutarti a diventare la persona che desideri essere nel futuro: il tuo io migliore.

Ricorda: se non puoi fermare il cambiamento, puoi certamente influenzarne la direzione.

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COSA TROVERAI IN QUESTO ARTICOLO
  1. Migliorare se stessi imparando a distinguere tra Io Passato, Presente e Futuro
  2. Migliorare se stessi immaginando il proprio “Io Futuro”: chi vuoi diventare?
  3. Cambia la narrazione sulla tua identità
  4. Conclusioni: migliorare se stessi attraverso un percorso psicologico

migliorare se stessi evoluzione

1. Migliorare se stessi imparando a distinguere tra l’Io Passato, Presente e Futuro

Generalmente tendiamo a dare un’enorme importanza al nostro Io Presente. Ci aggrappiamo a una visione rigida di noi stessi, definendo la nostra identità attuale con affermazioni come “Sono introverso” o “Non sono bravo con le persone”.

Queste etichette, sebbene possano sembrare innocue, limitano la nostra capacità di evolvere e crescere. Secondo la psicologa di Harvard, Dr. Ellen Langer, questo atteggiamento rappresenta una forma di “mindlessness“, ovvero una mancanza di consapevolezza che ci imprigiona in un’identità statica.

Quando ci attribuiamo etichette, smettiamo di esplorare altre possibilità su chi possiamo diventare. Come osserva la Langer, “Se qualcosa è presentato come una verità accettata, modi alternativi di pensare non vengono nemmeno presi in considerazione”. Ad esempio, una persona che si percepisce come depressa tende a credere di esserlo sempre, non considerando la naturale variabilità della propria condizione.

Cosa significa tutto ciò?

L’autopercezione rigida, come quella di essere “sempre depresso”, limita la capacità di riconoscere e accettare la variabilità naturale delle nostre emozioni e stati d’animo. Quando ci identifichiamo completamente con un’etichetta, tendiamo a ignorare che la nostra condizione può cambiare; diventa allora difficile pensare di poter migliorare se stessi. Questo blocca la possibilità di considerare alternative, crescere o vedere sfumature diverse nella nostra esperienza emotiva. In sostanza, ci imprigiona in una visione statica e limitata di noi stessi.

Tuttavia, con un’attenzione consapevole, possiamo riconoscere che non siamo sempre uguali a noi stessi: cambiamo e cresciamo costantemente. Riconoscere questa realtà è fondamentale per migliorarci.

Tu, oggi, non sei più la persona che eri ieri. Non fai più le stesse scelte del passato, non hai più gli stessi desideri e non affronti le sfide allo stesso modo di un tempo.

Anziché focalizzarti esclusivamente su chi sei oggi, è importante riconoscere quanto sei cresciuto rispetto al tuo Io Passato. Questo cambiamento di prospettiva ti permette di allentare la presa sulle etichette e aprirti al potenziale di chi potresti diventare. 

Migliorare se stessi misurando il guadagno, non la distanza

Dan Sullivan, coach imprenditoriale e tra i maggiori esperti di business al mondo, suggerisce un approccio illuminante: “misurare il guadagno, non la distanza”. Allenarsi a vedere i progressi, anche a breve termine, è essenziale. Ad esempio, prenditi del tempo per riflettere sui successi che hai raggiunto negli ultimi 90 giorni: questa pratica ti aiuterà a distinguere tra il tuo Io Presente e il tuo Io Passato, permettendoti di immaginare il tuo Io Futuro come una persona in costante evoluzione.

Riconoscere il proprio cambiamento è un atto di consapevolezza e un passo fondamentale per migliorare se stessi. È quando riesci a liberarti dalle limitazioni imposte dalle etichette che puoi veramente crescere e avanzare verso un futuro che ti permette di lavorare su te stesso per diventare il tuo io migliore.

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2. Migliorare se stessi immaginando il proprio “Io Futuro”: chi vuoi diventare?

Spesso è più semplice concentrarsi sul presente piuttosto che immaginare un futuro diverso e migliore. Tuttavia, se non dedichi del tempo a riflettere su chi desideri diventare, rischi di essere trascinato dagli eventi e di adattarti passivamente a ciò che la vita ti propone. Numerosi studi suggeriscono che sviluppare il tuo Io Futuro richiede una “pratica deliberata“, ossia la capacità di lavorare in modo mirato verso un obiettivo ben definito. Senza una direzione chiara, la crescita personale diventa casuale e inefficace; un obiettivo preciso è essenziale per orientare il tuo percorso di sviluppo.

Ad esempio, quando ho deciso di intraprendere la carriera di imprenditore e avviare la mia prima azienda, l’idea da sola non era sufficiente. Ho dovuto tradurre la mia visione in un obiettivo concreto e misurabile (nel mio caso, raggiungere una quota di fatturato mensile sufficiente a sostenere i costi dell’intera struttura).

Se da imprenditore non avessi avuto un obiettivo così specifico, non avrei mai nemmeno potuto progettare a ritroso un piano dettagliato per raggiungerlo e arrivare ad avere tanti collaboratori che ogni giorno mi aiutano nella mia missione: avvicinare la psicologia a quante più persone possibili. La chiarezza dell’obiettivo mi ha permesso di porre le domande utili alle persone giuste, aumentando notevolmente le mie probabilità di successo.

Inoltre, le ricerche mostrano che sia la motivazione che la speranza derivano dalla combinazione di un risultato chiaro e desiderato, dalla convinzione di poter avere successo, e dalla messa a terra di un percorso per arrivarci. Il campo emergente della psicologia positiva ha ribaltato molte vecchie supposizioni, scoprendo che gli esseri umani non sono guidati esclusivamente dal loro passato, ma sono in realtà attratti verso il futuro dalle proprie visioni di esso — un concetto che gli psicologi chiamano “prospection” e che rappresenta uno strumento fondamentale per migliorare se stessi.

Prospection: proiettarsi verso il futuro

Il concetto di “prospection” si riferisce alla capacità degli esseri umani di proiettarsi nel futuro, immaginando e pianificando scenari futuri che guidano le loro azioni nel presente. Diversamente da teorie psicologiche precedenti, che enfatizzavano l’influenza del passato sul comportamento, la prospection mette in luce come le nostre aspettative e visioni future possano avere un ruolo determinante nel motivare il nostro agire e, di conseguenza, nel migliorare se stessi.

Questo orientamento verso il futuro non si limita a una semplice speranza o desiderio, ma coinvolge un processo cognitivo complesso in cui si costruiscono obiettivi chiari, si valuta la propria capacità di raggiungerli e si sviluppano strategie concrete per realizzarli. In pratica, gli esseri umani non si limitano a reagire a ciò che è già accaduto; piuttosto, sono spinti da ciò che anticipano e desiderano ottenere per migliorare se stessi.

Il comportamento che manifesti nel presente è profondamente influenzato dalla tua percezione e visione del futuro. Se il tuo futuro appare chiaro, stimolante e realistico, e se credi davvero di avere il potere di realizzarlo, le tue azioni quotidiane saranno orientate a trasformare quella visione in realtà. La chiarezza e l’entusiasmo verso ciò che gli esseri umani desiderano diventano una spinta propulsiva per migliorare se stessi e direzionare in modo più mirato ed efficace le proprie scelte.

Creare il tuo Io Futuro: dal journaling all’azione concreta

Ma chi è davvero il tuo Io Futuro? La risposta a questa domanda è unicamente nelle tue mani. Come sottolinea il Dr. Daniel Gilbert, psicologo e autore di studi sull’immaginazione del futuro, il primo passo consiste nell’immaginare chi vuoi diventare. Non si tratta di scoprire un destino predefinito o di attendere che il futuro si riveli da solo. Al contrario, è un atto di creazione: decidi tu stesso chi vuoi essere e quali qualità vuoi incarnare.

Per iniziare questo processo di auto-creazione, un metodo efficace è il journaling, o la scrittura espressiva. Prenditi del tempo ogni giorno per riflettere su domande come: “Quali azioni posso intraprendere oggi per avvicinarmi al mio Io Futuro?” Scegli da una a tre attività specifiche che ti permettano di fare un passo avanti verso i tuoi obiettivi.

È naturale che queste azioni ti portino fuori dalla tua attuale zona di comfort, poiché quest’ultima è modellata dalla tua identità e abitudini presenti. Tuttavia, affrontando e superando quel senso iniziale di disagio, inizierai a sviluppare una maggiore flessibilità mentale e psicologica. Con il tempo, questo processo ti consentirà di crescere e di diventare il tuo io migliore, trasformandoti nella persona che desideri essere. È così che il tuo Io Futuro può svilupparsi in una realtà concreta e non rimanere un sogno lontano.

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3. Cambia la narrazione sulla tua identità

La narrazione identitaria è la storia che racconti a te stesso e agli altri su chi sei stato (Io Passato), chi sei oggi (Io Presente) e chi desideri diventare (Io Futuro). Se la tua identità rimane ancorata esclusivamente al passato e al presente, è facile cadere nella trappola di una mentalità rigida, dove la tua personalità sembra fissa e immutabile.

In realtà, l’identità ha un potere trasformativo molto più grande rispetto alla personalità. L’identità influenza infatti i comportamenti che adotti ogni giorno e che nel tempo si consolidano, diventando la tua personalità.

Pensa alla tua personalità come il risultato visibile dell’identità che hai scelto di assumere. Concentrandoti su una visione del tuo Io Futuro, crei spazio per nuove possibilità e inizi a modificare la tua narrazione identitaria, ossia la storia che definisce chi sei.

Questo processo non deve limitarsi a pensieri introspettivi. Comunica alle persone che ti circondano chi desideri diventare. Attenzione, non è una questione di “fake it until you make it” (fingi finché non ce la fai), ma piuttosto di riconoscere con sincerità e umiltà che l’Io Futuro che immagini è differente dal tuo Io attuale. Non sei ancora quella persona, ma ogni passo che compi ti avvicina a essa.

Naturalmente, una dichiarazione del genere richiede coraggio. È molto più semplice affermare: “Questo è chi sono. Non posso cambiare” e restare nella tua zona di comfort. Al contrario, rivelare pubblicamente “Questo è chi voglio essere” implica un rischio, perché il successo non è garantito. Eppure è anche l’unico modo per diventare veramente intenzionali nel percorso per migliorare se stessi.

Condividere con gli altri la visione del tuo Io Futuro è un gesto estremamente potente, perché ti costringe a rendere i tuoi comportamenti coerenti con la nuova storia che stai costruendo. Se la tua narrazione identitaria è ancorata al passato, il tuo passato continuerà a influenzare e determinare il tuo comportamento. Ma se scegli consapevolmente di concentrarti sul tuo io migliore, su chi vuoi diventare, e trovi il coraggio di condividere quella visione con gli altri, offri a te stesso la possibilità concreta di trasformarti in quella persona.

Carol Dweck, nota psicologa per i suoi studi sull’importanza del mindset, ha sottolineato l’importanza di non definirsi in base a chi si è oggi, ma a chi si vuole diventare. Siamo tutti in continua evoluzione. Per migliorare se stessi occorre permettere al proprio Io futuro di guidare le azioni nel presente, piuttosto che lasciar fare al proprio passato.

📌 A proposito, se vuoi capire come migliorare se stessi adottando un mindset di crescita, ti consiglio la lettura del libro di Carol Dweck: Mindset. Cambiare forma mentis per raggiungere il successo”. Nel video qui sotto puoi vedere la mia recensione 👇😉

Ricorda, il comportamento che adotti ogni giorno manda un messaggio chiaro a te stesso riguardo al tipo di persona che pensi di essere, rafforzando la tua identità e, infine, plasmando la tua personalità.

È il tuo comportamento che crea e consolida la tua personalità, non il contrario. Migliorare se stessi richiede pertanto un impegno costante nel modificare le azioni quotidiane che riflettono la tua identità futura.

4. Conclusioni: migliorare se stessi attraverso un percorso psicologico

Chi vuoi essere davvero? Inizia a raccontarlo a te stesso e agli altri, e soprattutto, agisci in linea con il tuo Io Futuro, piuttosto che lasciarti condizionare dal tuo Io Passato. Abbraccia l’incertezza, il cambiamento e l’apprendimento costante, perché sono questi gli elementi chiave per migliorare se stessi. Al contempo ti suggerisco di non concentrarti sulla paura del fallimento: spesso, è proprio attraverso di esso che si cresce e si evolve.

La terapia può giocare un ruolo fondamentale in questo percorso di miglioramento di sé. Un percorso psicologico ti offre uno spazio sicuro per esplorare e comprendere le tue esperienze passate, i tuoi pensieri e le tue emozioni, permettendoti di sviluppare una maggiore consapevolezza di te. Attraverso il supporto di un professionista identificherai e supererai i blocchi che ti impediscono di diventare la versione migliore di te stesso, accelerando così il processo di cambiamento e crescita personale.

📌 Non aspettare oltre. Prenota un colloquio con uno dei professionisti di MindCenter e inizia a lavorare oggi stesso sul tuo Io Futuro. Migliorare se stessi è un viaggio che merita di essere intrapreso con il giusto supporto. Compila il nostro form, individuerò lo specialista più idoneo ad accompagnarti in un percorso personalizzato nella direzione in cui desideri crescere.

Sei pronto a diventare il tuo io migliore? 😉

A presto,

Luca